I miei "mostriciattoli"
- Veronica Pellegrino
- 16 nov 2016
- Tempo di lettura: 3 min
L'attesa non sarà ancora lunga, questo posso promettertelo, caro lettore.
Oggi vorrei parlarti di alcuni dei personaggi principali della mia storia, sono molto legata a loro, lavoro a questo libro da così tanto tempo che ormai li definisco "i miei mostriciattoli", li adoro, con i loro pregi e difetti, mi auguro che anche tu li amerai proprio come me!
Cominciamo dalla protagonista: Aley Amira. La giovane diciassettenne non sa molto del suo passato, perse i genitori quando era ancora in fasce, viene descritta come una ragazza dai lunghi capelli castani, occhi verdi. Ti accorgerai, leggendo, che Aley è una sognatrice, una romanticona, spesso ingenua, ma sa essere anche coraggiosa e intraprendente. Quante cose avrei da dirti su questo personaggio, ma preferisco che sia tu a descrivermelo quando ultimerai di leggere il romanzo.
Non voglio svelarti troppe cose, caro lettore, altrimenti che piacere c'è? I libri sono delle piccole, grandi, scoperte, non sarebbe corretto da parte mia "spoilerarti" i dettagli intriganti della trama. Continuo...
Presso il paesino di Ankara, crebbe sotto le amorevoli cure della zia, Juhanah Idris, una donna affascinante, forte e premurosa. Non si è mai sposata, Aley è la ragione della sua vita, la figlia mai avuta. Per un misterioso motivo si rifiuta di parlare della morte di Rahaman Amira e Samia Idris, genitori di Aley. A quest'ultima, Juhanah celerà molte cose, dei segreti che custodirà come tesori.
Vuoi scoprirli? Non manca molto!
Aley crescerà insieme a Naila, un'orfanella che Juhanah salverà dalla strada. Pur non avendo sangue Amira, Naila è come una sorella per Aley, una ragazza dolce, leale, sensibile e comprensiva, condivide con la protagonista la perdita dei genitori, una perdita che però non sembra soffrire grazie all'affetto che ogni giorno Juhanah e Aley le dimostrano.
Il destino della protagonista sembra legato, intrecciato, a quello di un altro personaggio: Iske Al-Kahim, un giovane autorevole, comprensivo, protettivo e determinato, è sicuramente uno dei personaggi che preferisco. Faraone eletto dal popolo, una profezia lo aveva annunciato, ma su di lui non voglio svelarti altro, caro lettore, è un personaggio davvero interessante. Iske non è l'unico figlio venuto al mondo dall'unione di Gamal Al-Kahim e Shaami Aslan.
Figlio di un parto gemellare, Taria è sua sorella, o forse il fratello che non ha mai avuto. Cresciuta come un uomo, la giovane donna ama l'arte del combattimento, addestrata dai migliori per essere la migliore in campo di battaglia. I suoi capelli sono dorati, come quelli del fratello, gli occhi chiari.
La sposa che ruberà il cuore del bel Faraone si chiama Cassandra Sotera, principessa dell'Ellade, una dama coraggiosa, sensibile, premurosa, austera e testarda, dolce e affettuosa, dal portamento regale ed elegante. Ruberà il cuore di Iske, e da lui avrà un bellissimo figlio che chiameranno Muahddib, in nome di un uomo che avrà un posto speciale nei cuori dei due sposi.
Muahddib si può considerare il protagonista maschile del mio romanzo. Ti accorgerai, caro lettore, dell'importanza di questo personaggio andando avanti nel racconto, è il più misterioso ed emblematico, sconsiderato, coraggioso, permaloso, furbo ma pigro.
Il personaggio che più si scornerà con quest'ultimo sarà Vladimir Severian Nikolaj Kalin, un uomo dallo strano e divertente accento, sicuro di sé, severo, vendicativo, cupo e sadico.
I più divertenti in assoluto sono Maady Pellis e Nahil Haddad, il primo è un ragazzo solare, atletico, goloso, curioso ma molto riservato, dietro al suo sorriso nasconde una storia davvero triste e toccante, il secondo è il più giovane tra i personaggi, è spesso infantile e disubbidiente, alle volte inopportuno e ignorante a causa della povertà della famiglia di provenienza, una famiglia umile e numerosa.
Preferisco non svelarti i segreti custoditi dai personaggi di Darchonir e Kargon, sarà bello scoprirli insieme.
Bene, adesso che sai qualcosa in più, spero di averti incuriosito almeno un po'.
Ti auguro una buona giornata, caro lettore, con la promessa di scriverti nuovamente molto presto.
Veronica.
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