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Intervista!

Buon venerdì, caro lettore!

Spero tu non abbia dimenticato l'intervista sul gruppo facebook "in cerca di supporto letterario".

Riporto qui di seguito l'intervista!


(Evelyn Storm) Ciao a tutti. Siete pronti per le #storminterviste? Torna l'appuntamento con l'#intervistaallautore. Sarà con noi Veronica Pellegrino. Io le farò delle domande, a cui potete benissimo unirvi. Poi la foto della sua cover verrà messa come immagine del gruppo e in un post fissato in alto. Infine, Veronica potrà pubblicizzarsi.


1) (Evelyn Storm): Veronica, a parte scrivere, cosa fai nella vita?


Veronica Pellegrino: Ciao Isabella V.! Mi sono laureata alla magistrale di Scienze della Moda e del costume presso l'Università degli studi La Sapienza. Successivamente, tornata nella mia città natia, Trapani, ho intrapreso la carriera fotografica, un lavoro stimolante e creativo che adoro.


2) (Evelyn Storm): Su un'isola deserta... con quale scrittore o scrittrice vorresti essere?


Veronica Pellegrino: Considerando che Tolkien non potrebbe accompagnarmi, su un'isola deserta porterei con me Giorge R. R. Martin, adoro la saga del trono di spade, ho tutti i libri e non mi perdo nemmeno una puntata della serie! Sono una sua fan sfegatata, sono riuscita anche a coinvolgere membri della mia famiglia ah ah ah! Anche Dan Brown, ripensandoci, non sarebbe male!


3) (Evelyn Storm): Se dovessi scegliere il libro della tua vita, quale sarebbe e perché.


Veronica Pellegrino: Il libro della mia vita è sicuramente Dracula di Bram Stoker. Ricordo che da piccolina mio padre mi raccontava di questo vampiro, di questa incredibile storia (è il suo libro preferito). Mi affascinó così tanto che, all'età di 12 anni, cominciai a leggerlo, la sera prima di andare a dormire. Metteva i brividi, era inquietante, nonostante tutto non riuscivo a staccare gli occhi di dosso da quella lettura. Credo che il mio amore per il fantasy derivi proprio da questo fantastico libro e dalle emozioni che mi ha sempre regalato. Tutt'oggi è un libro che leggo spesso pur conoscendolo a memoria! “Era tutto buio e non si udiva nemmeno un rumore; persino le ombre scure sotto la luna piena sembravano gravide di silenzio e mistero.”


4) (Evelyn Storm): Scrivere nasce da un bisogno di che cosa?


Veronica Pellegrino: Cominciai a scrivere durante il periodo universitario. Era una distrazione dalla solita routine, un desiderio di evasione. Attraverso la scrittura potevo viaggiare con la mente, staccarmi dalla quotidianità, intraprendere avventure senza mettere piede fuori di casa.


5) (Evelyn Storm): Quanti libri hai scritto?


Veronica Pellegrino: In passato mi dilettavo a scrivere poesie, ma sono sempre rimaste private. Come ho già detto, la scrittura era un modo per evadere dalla routine universitaria, quindi scrivevo quando potevo, quando non c'erano esami in vista, per questo il progetto de "Le dodici porte" è andato un po' a rilento, aggiungo anche che sono una persona che fa molta autocritica, ciò che scrivo mi sembra sempre migliorabile, quindi cerco di perfezionarlo fino a ritenermi soddisfatta, ma sempre col pensiero di poter fare meglio. Questo il motivo per il quale ho esitato tanto prima di pubblicare il primo libro. Ad oggi, ho scritto tre libri, i successivi due sono il seguito de "La scoperta del segreto", pubblicato a dicembre.


6) (Evelyn Storm): Quanto c'è di te nei tuoi personaggi?


Veronica Pellegrino: C'è molto di me nei personaggi, in particolare nella protagonista: Aley Amira. Mentre con gli altri, mi sono ispirata ad amici e parenti, con Aley ho messo tutta me stessa: un pizzico di ingenuità, dolcezza, valori quali il legame con la famiglia e l'amicizia, l'intraprendenza, il coraggio, la voglia di non mollare mai, la sensibilità e molto altro ancora. Preferisco che il lettore scopra questo giovane personaggio poco a poco, che cresca insieme a lei attraverso le sue mirabolanti avventure.


7) (Evelyn Storm): La musica è un'alleata durante la stesura o preferisci il silenzio?


Veronica Pellegrino: Bando alla musica ah ah ah! Io adoro la musica, mi piace anche cantare, ma quando scrivo...solo il silenzio è mio alleato. Vivendo a casa con i miei, capita di essere disturbata dalle chiacchiere, o dalla televisione accesa; ci sono momenti in cui sono così concentrata che non esiste nulla in grado di distogliermi dalla scrittura, altri in cui basta un niente per innervosirmi. Decisamente amo il silenzio.


8) (Evelyn Storm): Quale genere non potresti mai scrivere?


Veronica Pellegrino: Non potrei mai fare mio il genere thriller, e stimo molto chi si cimenta in questo tipo di scrittura e chi riesce a emergere. Non mi reputo una persona macchiavellica, per questo credo che non riuscirei a creare un romanzo con tali intrecci.


9) (Evelyn Storm): In quale genere, che non hai ancora scritto, vorresti cimentarti?


Veronica Pellegrino: Credo che mi cimenterei nel romanzo rosa, sono una persona molto romantica, mi piacerebbe narrare di intrecci amorosi o di amori impossibili.


10) (Evelyn Storm): Con le recensioni negative come ti poni?


Veronica Pellegrino: Per mia fortuna, al momento non ho ricevuto recensioni negative. Tutti quelli che hanno letto il primo libro della saga sono rimasti entusiasti e mi hanno fatto i complimenti per l'ottima caratterizzazione dei personaggi, per la descrizione meticolosa delle ambientazioni, per i dialoghi ben curati. Se dovessi ricevere recensioni negative, le prenderei come un modo per migliorarmi, ovviamente parlo di critica volta a costruire e non a distruggere. Sono del parere che bisogna sempre rispettare il lavoro altrui, poi uno scritto può o meno piacere, sono gusti personali.


11) (Evelyn Storm): Che traguardi vorresti raggiungere con la scrittura?


Veronica Pellegrino: Non mi sono prefissata un traguardo ben preciso. Ogni piccolo passo è un piccolo traguardo: ultimare la stesura di un libro, renderlo perfetto o quasi, migliorarmi nella scrittura, far emozionare il lettore, sono tutti piccoli traguardi che non sottovaluto. Non ho mai pensato al successo come traguardo finale, certo, sarebbe una soddisfazione incredibile, soprattutto per tutti quelli che hanno creduto in me e per me stessa, ma arrivare ai lettori è già un enorme successo.


12) (Evelyn Storm): Perché un lettore dovrebbe leggere cosa scrivi?


Veronica Pellegrino: Il primo romanzo è ambientato nell'antico Egitto, una delle terre più magiche e misteriose mai esistite. Ne sono sempre stata affascinata, ma non ho mai temuto il parere agguerrito di egittologi conservatori. "La scoperta del segreto" è un romanzo che abbraccia un tempo mitico, nebuloso, sospeso, un tempo che si muove sul filo della leggenda. Credo che la genialità sia nell'aver collocato il romanzo in questo tempo non tempo. Il lettore non troverà una dettagliata analisi storica ma più che altro riferimenti reali alla vita egizia, caratteristiche della civilizzazione, dei costumi del tempo (i miei studi mi hanno molto aiutata in questo), non collocabili in modo preciso ma che verranno poi trasferite nel mondo che farà del tempo, della data, il suo metro di misura. Aley si ritroverà coinvolta in un calzante susseguirsi di eventi ricchi di tensione, mistero e magia, che travolgeranno il lettore immergendolo in un vortice di emozioni e avventura. Nel primo libro, troverete le basi di una nuova saga fantasy.


(Evelyn Storm) Arrivata a questo punto, spamma pure. La bacheca è tua.


Veronica Pellegrino Ti ringrazio, Isabella, per la splendida intervista! Spero di essere stata precisa ed esaustiva e che qualcun'altro si aggiunga a te!


Pietro T.: Veronica, com'è nata l'idea per il tuo libro? :D


Veronica Pellegrino: Ciao Pietro! L'idea è nata così, per caso. Per alcuni anni ho giocato di ruolo live nella mia città, non so se conosci i nomi di qualche campagna GDR live (vilegis Roma, Drachenfest Germania). Un'esperienza unica! Creai il background del mio personaggio e, interagendo con altri pg, prese forma la sua storia. Interpretai Aley, protagonista de "Le dodici porte", così mi dissi: perché non scrivere un libro e raccontare la sua incredibile storia? Scrivere è stato un ottimo modo per distrarmi dagli studi universitari, inoltre potevo rivivere, inventare, fantasticare su una storia che avevo, in parte, vissuto sulla mia pelle! :D


Pietro T.: Dai ma che bello!! No ammetto di non conoscerli ahah però vivere di persona la storia che si racconta è sicuramente un'esperienza fantastica! Per quanto riguarda la scrittura come rifugio dagli studi... come ti capisco! 😂 Cosa studi?


Veronica Pellegrino: Un'esperienza davvero unica perché entri in un mondo diverso dalla realtà che vivi. La Drachenfest è il top, sia per numero di partecipanti, sia per i costumi. Trovi di tutto, qualunque personaggio fantasy tu possa immaginare, lì c'è! Ti faccio vedere qualche foto! Io mi sono laureata nel 2012 eh eh eh, studiavo Moda e Costume alla Sapienza, interfacoltà di lettere e filosofia ed economia.


Pietro T.: Ma tutto ciò è fantastico!! Mi hai aperto un mondo! 😱


Veronica Pellegrino: Felice di averlo fatto! :D


Questo post sarà aggiornato qualora ci fossero altre domande.

Veronica

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