L'ispirazione vien scrivendo

Non potrai credere, caro lettore, quanto sto scrivendo in questi ultimi giorni.

Mi stupisco quasi di me stessa!

Sto ore e ore al pc scrivendo, scrivendo...mi fermo solamente per nutrirmi.

Non so se considerarlo un periodo propizio ma sicuramente è molto ispirato.

Sto concludendo il terzo libro e sono davvero coinvolta, entusiasta, letteralmente in fibrillazione!

Oggi voglio lasciarti una delle parti secondo me più belle del terzo libro, così, per farti venire l'acquolina in bocca ma senza svelarti troppo:

"Non sono mai stata una sciocca sentimentalista. Sono sempre stata forte, coraggiosa, dura, perfino con me stessa. (...)

Le difficoltà non sono state poche, puoi ben immaginarlo.

Ho sempre lottato nella mia vita, sto ancora lottando contro un nemico al quale non resisterò ancora a lungo.

Sto morendo, mi sto spegnendo lentamente.

Ogni giorno che passa, è sempre più buio, più doloroso.

Non sopravvivrò alla malattia, mi sta consumando poco alla volta.

Mi trasformerà, diventerò una di loro se questo sarà il mio volere, ma mi conosci bene e sai che non permetterò mai che ciò avvenga. Preferisco morire facendo l'unica cosa che so fare meglio: combattere. (...)

La mia decisione è chiara.

La morte non mi spaventa.

Non ho grandi rimpianti ma pochi.

(...)

Questo è il motivo per cui spero che riceverai la mia missiva.

(...)

Sei sempre stato un ragazzo tutto di un pezzo, severo come pochi, freddo come il ghiaccio e la neve che ricopre le alte montagne dei Karpatok, ma in fondo so che il tuo cuore è nobile.

Ti sei costruito una corazza, solida, invalicabile, indistruttibile. Non ti ho mai chiesto il motivo, per me eri irraggiungibile. Sei rimasto nel mio cuore e forse, per la prima volta in vita mia, mi è mancato il coraggio, il coraggio di dirti che ti amo e che ti amerò per l'eternità.

(...)

Purtroppo per me, gli strali di quegli esseri hanno contaminato il mio corpo.

Con o senza di te, quel desiderio, quella voglia di avere una vita come qualunque altra ragazza sogna d'avere, morirà con me.

Non volevo andarmene senza che tu sapessi la verità, senza che fossi riuscita a rivelarti ciò che provo nei tuoi riguardi, non volevo che mi mancasse il coraggio proprio in quest'occasione, in fondo, quando riceverai questa missiva, probabilmente io sarò già morta e non avrò più nulla di cui vergognarmi.

Addio, mio amato (...)."

Chi sarà a scrivere?

Chi è l'amato destinato a ricevere tale missiva?

Non appena terminerò la stesura del terzo libro, tornerò a rivedere il secondo.

Sicuramente nutrirò la tua fantasia riportando uno stralcio anche del seguito del primo libro così da stuzzicarti ancor di più!

Buona giornata, caro lettore, spero di averti incuriosito!

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Veronica