Costumi egizi

Buon venerdì a tutti, il carnevale è arrivato e io oggi voglio parlare proprio di costumi soffermandomi su quelli egizi descritti nel libro.

Cominciamo con il Pano: il principale indumento usato dagli antichi egizi era il perizoma e quello portati dagli uomini si chiamava pano. Il più semplice consisteva in un rettangolo di stoffa portato ai fianchi, un gonnellino fermato in vita da una striscia di tela sulla quale ricadeva il bordo superiore del rettangolo.

Skentis: si tratta di un pano più elaborato indossato da sacerdoti, dignitari e faraoni. Aveva una forma semicircolare o rettangolare, realizzato in lino pieghettato, arricchito con una fascia dai complicati drappeggi che, come una fusciacca, trattiene la veste alla vita.

Pschent: la corona dei faraoni, simbolo del potere. Le corone avevano un significato emblematico poiché occupavano il punto più elevato del corpo e lo superavano implicando il concetto di perfezione e superiorità.

Parlando di indumenti femminili ricordo la Kalasiris: una tunica tubolare aderente al corpo, pieghettata, sorretta da due bretelle o da una obliqua. Sopra le tuniche a volte indossavano un mantello di lino trasparente.

Hosckh: era il monile più utilizzato. Era un collare a più ranghi completato da un pendente che ricadeva sul petto, vistoso, corredato da file di pietre preziose quali paste vitree colorate, pietre dure, coralli e smalti, erano allacciati alla base della nuca, usato da entrambi i sessi. L'hosckh era indossato sopra gli indumenti o sul busto ignudo per gli uomini e poteva avere dimensioni diverse.

La cura estetica era molto importante per gli egizi e truccarsi gli occhi era un'abitudine sia per uomini che donne. Gli occhi erano contornati con una linea nera realizzata dal Kohl, un minerale di piombo nero, usato per risaltare gli occhi. Le palpebre erano colorate con minerali di diverse sfumature. La pelle veniva protetta con degli unguenti profumati, utilizzavano il miele che era spalmato sul viso o sul corpo. Una delle invenzioni egizie consiste in una crema scrub per l'epidermide, realizzata con carbonato di sodio, miele e sale marino. Per stendere la pelle e rinvigorirla, erano utilizzati unguenti in grado di distendere le cellule epidermiche con sostanze naturali anti rughe.

Quante altre cose ci sarebbero da dire sugli usi e costumi degli egizi ma non li elencherò tutti, non voglio annoiarti, ti lascio con una curiosità...

Sapevi che gli egizi usavano mettere una saponetta sotto le parrucche?

Serviva a regalare fragranza alla persona; il sole faceva sciogliere la saponetta fungendo da vero e proprio profumo.

Spero di non averti annoiato, caro lettore, a presto!