Passione o successo?

Ben tornato, caro lettore, dopo un 25 aprile devastante, almeno per quanto mi riguarda! Ho preso troppo sole in viso e sembro un'aragosta, ma comunque...lasciamo perdere il mio piccolo inconveniente e torniamo a noi.

Oggi ho intitolato il mio post "passione o successo", mi riferisco al motivo che spinge uno scrittore, o un'aspirante tale, a cimentarsi nella stesura di un romanzo.

Molto spesso, soprattutto da quando mi sono imbarcata in quest'avventura, mi sembra che la maggior parte della gente cominci la stesura di un testo più per cercare notorietà e successo, piuttosto che per alimentare la propria passione. Molti sembrano solo alla ricerca della fama, di un'ottima recensione, magari con pareri personali positivi, di stelline su Amazon. Guai a criticare un autore di questo genere!

Essere ambiziosi non è una cosa negativa, anzi, il contrario.

Non bisogna nemmeno essere ipocriti...a chi non piacerebbe entrare a far parte di quella lista di scrittori famosi che hanno fatto la storia della scrittura?

Il punto è che, sì, bello sognare ma non bisogna perdere di vista il primo motivo che ci induce a portare avanti un romanzo fino al completamento dello stesso: parlo della passione, dell'amore per la scrittura.

Quando è la passione a guidare la penna, o le dita dello scrittore che battono su una tastiera, tutto è più semplice, semplice nella sua difficoltà, costanza, coerenza e complessità.

Io scrivo per piacere, per amore dello scrivere, e non mollerò, sia che il mio libro piaccia, sia che rimanga nell'anonimato!

"Ama il tuo lavoro e sarà un piacere".

Veronica Pellegrino